Piano e bandoneon. Questo è Closer il progetto che porto avanti da qualche anno insieme a Daniele di Bonaventura.
In questo progetto le atmosfere hanno un marcato lirismo e un’accentuata cantabilità, senza mai scadere però nel sentimentalismo di facile deriva.Ci mettiamo così a nudo davanti all’ascoltatore ponendo al centro della scena e al servizio completo della musica non noi stessi, ma il sentimento vero. Come nel duo con Luca Aquino, anche in questo con di Bonaventura, seppure in maniera completamente differente, faccio quella che credo essere una delle cose più belle: mi siedo davanti a un pianoforte e suono delle canzoni meravigliose. Le suggestioni in questo progetto provengono dal tango, dal blues, dal minimalismo, dal Mediterraneo, dall’Africa e da tanto altro ancora. Io e Daniele siamo generazioni diverse e abbiamo esperienze musicali differenti, ma condividiamo entrambi l’imprevedibilità, l’irrequietezza, la sfida alle regole e l’inquietudine.

Daniele di Bonaventura è un compositore-arrangiatore, pianista-bandoneonista. Pur provenendo da una formazione classica ha sempre avuto un forte interesse per la musica improvvisata. È stato il primo bandoneista, dopo Dino Saluzzi, ad aver inciso per ECM. Le sue collaborazioni spaziano dalla musica classica a quella contemporanea, dal jazz al tango, dalla musica etnica alla world music, con incursioni nel mondo del teatro del cinema e della danza.